domingo, 5 de marzo de 2017

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I 5 libri da leggere assolutamente una volta nella vita


Quali sono i libri da leggere assolutamente prima di morire? Difficile rispondere. A noi, per esempio, piacerebbe leggerli tutti o quasi - se solo ne avessimo il tempo. Qui di seguito però proviamo a stilare una classifica di letture imprescindibili. Insomma quei libri che ci spiace ma almeno una volta nella vita li devi leggere. D’accordo, l’elenco non potrà mai essere completo, e anche da questo qui sotto forse ne mancano ancora molti (tanto per fare un esempio, i più ardimentosi potrebbero cimentarsi anche con l’Ulisse di Joyce, una lettura appagante ma talmente complessa che non possiamo considerarla obbligatoria). E allora mettiamola così: se dovessimo riempire uno scaffale di libri a cui, per nessun motivo al mondo, vorremmo rinunciare, di sicuro ci sarebbero quelli qui sotto. Li hai già letti tutti? Proprio tutti? Davvero pensi di poter abbandonare questo pianeta senza aver mai messo il naso fra queste pagine?




Anna Karenina, di Lev Tolstoj 
 I libri imperdibili sono tutti lunghissimi, ma questo forse è solo il motivo per cui qualcuno ha osato perderseli.
Tolstoj nelle molte pagine di Anna Karenina ci spiega che gli esseri umani sono infinitamente interessanti, e infinitamente degni di compassione.



I Buddenbrook, di Thomas Mann 
Lo strabiliante romanzo d’esordio del grande Thomas Mann, scrittore destinato a una carriera fitta di successi (fra cui il Nobel) e di altri romanzi che forse meriterebbero pure loro di entrare in questa lista (La montagna incantata su tutti… ma allora questa lista diventerebbe infinita). Per noi la grande saga familiare dei Buddenbrook resta comunque il suo libro irrinunciabile. Se lo avete letto a scuola e non serbi un buon ricordo significa che eri troppo giovane per apprezzare tanta bravura.



Moby Dick, di Herman Melville  
La balena più famosa della storia della letteratura dà il titolo a un altro romanzo necessario. Melville racconta l'epico inseguimento a Moby Dick come se fosse l’Antico Testamento o un’opera shakespeariana (o un trattato di zoologia metafisica), ma senza esimersi da digressioni e descrizioni memorabili. Troppo lungo? Ma figuriamoci. Al limite, vi concediamo di saltare qualche capitolo un po’ troppo tecnico sugli strumenti del baleniere.



Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar  
È una fortuna che, ogni tanto, il mondo acquisisca anche solo per un breve momento figure come Adriano, la cui voce narra questo libro, o scrittrici brave come Marguerite Yourcenar. Noi, comunque, abbiamo la fortuna di poterli leggere. Almeno una volta nella vita. Magari anche due. O tre.



Cent'anni di solitudine, di Gabriel García Márquez  
Un'altra grande saga familiare letteraria. Le pagine di Cent'anni di solitudine sono intrise dell’atmosfera magica di Macondo, immaginario luogo latinoamericano dove si confondono sogno e verità, possibile e impossibile. Sì, almeno una volta nella vita, chiunque ami i libri dovrebbe smarrirsi nell’ intricato albero genealogico dei Buendia. Fra matrimoni, nascite, morti, qualche resurrezione, lo scorrere degli anni e un sorprendente abuso dell’omonimia nei battesimi. Ogni frase è forgiata come un gioiello.

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